Clerodendro

Clerodendro
Le foglie ormai gialle, rinsecchite e accartocciate, il clerodendro o albero del destino, o meglio, se preferite, della buona sorte, si è ricoperto dei suoi piccoli frutti a stella, con bacca violacea al centro. Come il kaki (15 novembre 2009, vedi anche 28 novembre 2008) , o l’evonimo (31 dicembre 2009, vedi anche 12 agosto 2008 e 30 giugno 2010), o altri alberi a bacche colorate, si veste per la stagione da albero di Natale.

Pianta di origine orientale, viene coltivata nei giardini e per quest’uso è piuttosto comune. L’ho scoperto occhieggiando giù per il pendio della mia strada di casa, sporgendomi pericolosamente dal finestrino del mio cavallo di latta, (meglio se alle guida c’era un’altra persona) in un giardino di Bavari (Genova). Non lo avevo mai visto. Sono stata costretta dalla curiosità a ripassare per quella stessa strada, a piedi e, seppure in ritardo l’ho incontrato, dicembre 2009, ancora carico di frutti. Mi rimane il dubbio del perchè si chiami albero del destino. In precedenza assegnato alla famiglia delle Verbenaceae, secondo la moderna classificazione è viceversa incluso nelle Lamiaceae.

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