Staphylea pinnata

Staphylea pinnata

Staphylea pinnata

Una pianta abbastanza misteriosa, che credevo esotica e scopro indigena. Come le piante degli ultimi giorni l’avevo incontrata diversi anni fa, verso la fine di aprile, già un po’ sfiorita, lungo il sentiero che costeggia il lago di Albano, scrigno di naturale bellezza e natura rigogliosa, al limitare del bosco di latifoglie. Ha nomi comuni bizzarri, come falso pistacchio e lacrime di Giobbe, quest’arbusto, quasi alberello che si veste di groppi di fiori bianchi. Dal greco  σταφυλη, grappolo, deriva proprio il suo nome, pinnata a causa delle foglie.

Staphylea pinnata

Staphylea pinnata

Unica rappresentante europea del suo genere, famiglia delle Staphyleaceae, vanta parenti in Asia e America, rinomate come essenze officinali. Anche S.pinnata ha le stesse proprietà antiossidanti, e potenzialmente antitumorali, a causa dei polifenoli di cui è ricca.  Ma è pianta rara e più frequentemente impiegata come essenza forestale e ornamentale.

 

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