Abete coreano

Abies koreana

Abies koreana

 

Bellissima conifera dal vero aspetto asiatico. Le sue pigne hanno quasi gli occhi a mandorla.

Fotografata nel giardino botanico di Dobrzyca, Pomerania (Polonia). Questo giardino è annesso a un vivaio commerciale e si chiama Hortulus, che in latino significa qualcosa come giardinetto. Le pagine web sono in polacco … però con traduzione online anche in italiano

Pino silvestre

Pinus sylvestrisPinus sylvestris

 

 

Eccomi di ritorno dopo un soggiorno breve, ma ricco, nel Nord, sulle rive del mar Baltico. Terra di grandi alberi e grandi foreste, mi faceva percepire la piccolezza della nostra vegetazione mediterranea. Agli alberi bisogna che dedichi un po’ più di spazio in questo blog perchè forse li ho un poco trascurati. Questo pino non ha bisogno di grandi presentazioni. E’ nota la sua bellezza, il portamento superbo, la chioma grigio verde, la corteccia rossastra. Sono note le proprietà balsamiche di gemme, linfa e foglie. I suoi boschi si estendono dalla Spagna del Nord fino alla Siberia, benchè in modo discontinuo perchè nel tempo ha lasciato il posto ad altre piante, soprattutto latifoglie come il faggio. Questo bosco di pino silvestre si trova in prossimità del mare, nei pressi di Kołobrzeg (nome impronunciabile, semplificato dai tedeschi in Kolberg), nella Pomerania occidentale. I pini crescono su un suolo di sabbia e si spingono fino alla battigia. D’altra parte il pino silvestre è una pianta pioniera, gli basta uno sperone di roccia esposto al sole, poca terra sabbiosa. Tolera climi inclementi e sopporta lunghi periodi di siccità e temperature fino a -40 sottozero. Temperatura non lontana da quella dell’ultimo, gelidissimo inverno, in Polonia.
Sto imparando, piano piano e con una certa fatica, a riconoscere le conifere più importanti. Mi sorprendo a cogliere particolari che prima mi sfuggivano. Nata in terra da latifoglie, le piante aghiformi mi sfuggono e non ne comprendo sempre l’anima, così raramente ne subisco il fascino. Ma questo bosco di pino silvestre, ordinato e luminoso, silenzioso e profumato, avvolge e soggioga come pochi altri ambienti che ho conosciuto.