Colchico

colchicum autumnale
Il colchico è una pianta molto velenosa che fiorisce in autunno e assomiglia come una goccia d’acqua a un’altra pianticella, il croco (5 febbraio 2009), che velenosa non è. Anzi da una specie (ormai solo coltivata) di croco, Crocus sativus, si ricava la preziosa spezia dello zafferano. Così il colchico è conosciuto anche come zafferano bastardo. Mi pare sia alquanto difficile definire i caratteri che distinguono questi due generi, che fra l’altro appartengono anche a due famiglie distinte. Il croco è della famiglia delle iridaceae, mentre il colchico appartiene tradizionalmente alle liliaceae, oggi più frequentemente inserito in una famiglia ad hoc, le colchicaceae. Anche la distinzione sul periodo di fioritura, secondo la quale il croco fiorisce alla fine dell’inverno, mentre il colchico fiorisce alla fine dell’estate, mi sembra non accurata, perché i crochi fioriscono anche in autunno e il celebre Crocus sativus si mette a dimora proprio fra agosto e  settembre per raccoglierne i fiori fra ottobre e novembre. La differenza sta in qualche particolare della forma, i petali più appuntiti, il colore più pallido, le dimensioni maggiori e anche osservando che il colchico ha sei stami, mentre il croco ne ha solo tre. Questo fiorellino spiegazzato mi pare proprio un colchico, così dolce ed etereo, eppure così velenoso, perché contiene colchicina, una sostanza che in pratica è in grado niente di meno che di distruggere le cellule, anche se ha anche utilizzi farmacologici, principalmente nella cura della gotta.
Fotografato sul sentiero del bosco, vicino casa, Fontanegli (Genova).

2 pensieri su “Colchico

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