Foliage

Gli affascinanti colori delle foglie autunnali sono un enigma. Perchè mai le foglie proprio poco prima di andarsene, quando è già avviato l’inesorabile processo che le conduce alla morte programmata si vestono di tinte sgargianti e sfumature ricercate? Ma chi glielo fa fare?

Foglie autunnali di Ulmus minor

Ulmus minor

I fiori primaverili sono variopinti, ma per un ottimo motivo, devono attirare gli impollinatori, blandirli, talvolta ingannarli. Altrimenti non si scomoderebbero a farsi così belli e si limiterebbero a tutelarsi e proteggersi, come i fiori di paglia delle graminacee, piante che per riprodursi si fanno aiutare soltanto dal vento.

Foglie autunnali di Castanea sativa

Castanea sativa

Ma i colori dell’autunno a che servono? Soltanto alla tavolozza dei pittori? Certamente ne conosciamo l’origine, sono dovuti a flavonoidi, carotenoidi e antocianine,  sostanze che quando la clorofilla indietreggia prendono il sopravvento ed escono dall’ombra. Le foglie si preparano a una metamorfosi che non solo muta il loro aspetto, ma le rende progressivamente meno aderenti al ramo che presto abbandoneranno.

Foglie autunnali di Diospyros kaki

Diospyros kaki

Le sostanze che danno il colore alle foglie d’autunno hanno una serie di effetti benefici sulla pianta che si appresta al meritato riposo. Tuttavia una ragione semplice per tinte così accese non si trova facilmente.

Il colore più sorprendente di tutti è il rosso. E non solo perchè è così scenografico, ma perchè mentre il giallo e l’arancione derivano da flavonoidi e carotenoidi che la pianta produce in tutte le stagioni, il rosso deriva dalle antocianine che molte foglie cominciano a fabbricare proprio nella stagione autunnale. Ma perché?

Phytolacca americana

Phytolacca americana

Sono state fatte le ipotesi più disparate. Servono a proteggere le foglie senescenti da qualcosa? Forse a ritardarne la caduta?  Oppure a proteggerle dai parassiti? Ma ora che le foglie non stanno più nutrendo la pianta attraverso la fotosintesi, perchè sprecare preziosa energia per accudirle? Alcuni  scienziati hanno proposto che viceversa la produzione di antocianine serva a facilitare l’accumulo  di sostanze tossiche sulle foglie, che presto lasceranno la pianta aiutandola a disintossicarsi. Altri preferiscono accontentarsi della soluzione banale: le antocianine non verrebbero prodotte per motivi funzionali, ma sono semplicemente una sorta di sotto-prodotto dell’invecchiamento.

Foglie autunnali di Celtis australis

Celtis australis

Ma si può anche immaginare qualche spiegazione un po’ più soddisfacente. Ci sono piante che hanno foglie rosse in tutte le stagioni e chi le cresce sa che l’intensità del colore aumenta quando la luce è più forte; sembra quasi che le foglie si abbronzino e le antocianine agiscono da fotoprotettore.  In modo simile, l’intensità del colore rosso nelle foglie autunnali aumenta con la luce, ma anche con le temperature fresche (ma non gelide) e lieve siccità. Quindi anche durante la senescenza le antocianine contribuiscono alla schermatura dei cloroplasti fogliari dall’eccessiva luce solare (1); ma non solo, contribuiscono anche ad accrescere le capacità antiossidanti e la tolleranza alle basse temperature(2).

Ceriana (IM)

Ceriana (IM)

Però non tutte le foglie autunnali sono rosse, ed evidentemente la produzione di antocianine non è l’unico meccanismo di difesa. Piante diverse in condizioni ambientali differenti utilizzano altri meccanismi e altre molecole per rispondere alla rigidità della stagione. Può essere proprio questa varietà di comportamenti a creare tutte le sfumature di colore che rendono così affascinante il bosco d’autunno.

(1) Feild et al. (2001) Why Leaves Turn Red in Autumn. The Role of Anthocyanins in Senescing Leaves of Red-Osier Dogwood. Plant Physiology 127:566–574, https://doi.org/10.1104/pp.010063

(2)Zhang et al. (2019) Accumulation of Anthocyanins: An Adaptation Strategy of Mikania micrantha to Low Temperature in Winter Front Plant Sci10:1049. doi:10.3389/fpls.2019.01049

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