Riso

Riso Oryza sativa

Oryza sativa
Riso

Riso…devo confessare che vedere questa pianta da vicino, alla mostra mercato di Lucca Murabilia, dove ho scattato questa fotografia, un po’ mi ha commosso.  Non che non la conoscessi, anche se non è proprio un’erbaccia comune, nè particolarmente rappresentata.  La specie coltivata Oryza sativa non cresce allo stato spontaneo, anche se ai bordi delle risaie, nei vasti campi perennemente inondati,  prospera una varietà selvatica, (Oryza sativa var. sylvatica) detta riso crodo, che è una temuta infestante (archeofita invasiva) in tutta la pianura padana.
Il riso merita davvero tutto il nostro rispetto, e riconoscenza,  perchè è una pianta a cui il genere umano deve molto. Non solo è  il cibo principale per circa la metà della popolazione mondiale e viene coltivato in quasi tutti i paesi, ma costituisce uno degli alimenti più versatili e completi, ricco di nutrienti essenziali, salutare e benefico per tutti gli individui e tutte le età. In un certo senso, seppure con qualche piccola integrazione, si può vivere di solo riso ed è anche dimostrato che i suoi costituenti non provocano nessun fenomeno di allergia alimentare (il riso non contiene glutine), rendendolo uno dei cibi più compatibili con il nostro organismo.

Il riso è originario del’Asia, il sud est della Cina, o forse l’India.  Utilizzato in oriente da millenni come cibo,  in Occidente invece,  dai Greci ai Romani, poi per tutto il Medioevo e fino all’epoca rinascimentale, il riso era conosciuto come spezia,  medicamento adatto ad  ogni tipo di patologia o per cosmesi, prima di diventare anche qui, lentamente, ma inesorabilmente, uno degli alimenti più comuni.

Pianta singolare, versatile, ma comunque di origine tropicale,  è molto esigente in fatto di acqua e temperatura, e qui,  dalle parti del 45° parallelo, cresce completamente a bagno,  in un ambiente che simula l’intensa umidità delle sue terre di origine,  al riparo dagli sbalzi termici e idrici. Così, mentre il suo frutto ha tante virtù salutistiche, per i lavoratori, o meglio le lavoratrici, le mitiche mondine, immerse per intere giornate nelle pozze di acqua ferma, infestate da ogni genere di insetti, la semina, il trapianto e la monda del riso rappresentavano una fatica e un disagio immenso. Oggi, mi informa seccamente wikipedia, il lavoro delle mondine viene svolto dai diserbanti.

Conosciuto in numerose varietà, forme e colori, pare che le varietà più salutari siano quelle a chicco scuro, particolarmente ricche di antocianine e polifenoli.

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