Un’altra felce

asplenium onopterisLe felci non perdono mai il loro colore, verde lucido, neppure in pieno inverno. Si nutrono soprattutto d’acqua e solo la siccità seriamente le danneggia.

Gli asplenii sono felci piuttosto comuni, fra le quali ho già mostrato il comunissimo A. trichomanes (26 ottobre 2009). Questa specie è conosciuta come asplenio maggiore e presenta morfologie differenziate. Le piante che vegetano in zone umide sono più grandi e slanciate, quelle in luoghi più asciutti si presentano più compatte e si confondono con A. adiantum – nigrum subsp. adiantum- nigrum.

Lingua cervina

Phyllitis scolopendrium

L’ho trovato nel mio giardino sotto l’edera, accanto alle campanule e i ciclamini, fra le foglie di violetta selvatica e un germoglio di alloro. Al centro della sua rosetta cresce l’Asplenio tricomane (26 ottobre 2009). Avevo ingenuamente creduto fosse esotica, magari coltivata, finché qualche lettura opportuna mi ha convinto del mio errore. Invece si tratta ancora una volta di una felce assai comune nei luoghi ombrosi e sui muri umidi e poco esposti al sole. Fa parte della famiglia delle aspleniaceae, ma non è Asplenium. La lingua cervina è felce comune in tutto il territorio, utilizzata anche come pianta medicinale per numerose affezioni di vario genere e in Toscana, ma anche Lazio e Campania, è una delle ‘erbe da fuoco’ per la cura delle scottature. Per ora prospera e fa bella mostra di sè sull’aiuola più ombrosa. Di questa pianta avevo già parlato come scolopendria il 13 gennaio 2010, dove si trovano altre informazioni sulle felci.