E’ diventata un pianta molto di moda. Devo credere che lo sia diventata da poco perchè fino all’anno scorso, anzi fino a qualche mese fa, non la conoscevo. Adesso comincio a vederla dappertutto. Nei negozi di fiori, nei vivai, alle fiere, e come arredo urbano nelle aiuole dei luoghi più ridenti e raffinati. Come questa fioritura che ho fotografato in un’aiuola della cittadina di Sirmione, sul lago di Garda, luogo che gode di un piacevole clima mediterraneo, nonostante si trovi alle pendici delle prealpi padane.
Penisularum Sirmio insularumque ocelle … quam te libenter quamque te laetus inviso!
(anche se ai tempi di Catullo questo bell’arbusto fiorito a Sirmione sicuramente non c’era)
Il leptospermum, famiglia myrtacee, originario dell’Asia sud orientale, prospera nei climi miti e ormai ha conquistato anche la riviera ligure.
Ne avevo incontrato (senza riconoscerlo) un arbusto alto, in un giardino a Dolcedo (Imperia), già carico di piccole corolle rosate, in gennaio, addirittura durante i famigerati giorni della merla (foto a destra). Coraggio estremo o sconsideratezza? Magia del clima ligure o miracolo di una pianta che ha comunque deciso di fiorire?
Sulla specie non mi pronuncio. Credo che in entrambe i casi si tratti del comune (nel senso ovviamente di più venduto) leptospermum scoparium.