Non conoscevo la lobelia, aggraziata pianta da giardino, a volta sfuggita alla coltivazione, volente e nolente. Come tutte le esotiche avventizie (Lobelia erinus è di origini africane), viene segnalata talvolta con sospetto dai botanici affezionati alla flora autoctona. Li capisco, ma non mi riesce di prendermela veramente con le piante che sfuggono alla coltivazione e colonizzano luoghi a loro stranieri, come emigranti, ma tanto spesso anche come deportati.
A parte questa breve digressione, questa lobelia io l’ho comprata e messa diligentemente in un vasetto in giardino. Ho la sensazione che non vivrà così a lungo e in prosperità da assicurarsi discendenza. E’ una pianta annuale e se non fa semi sarà un ospite passeggero. Mi dispiace. La trovo molto piacevole, come tutti i fiori azzurri.
Il nome l’ha preso da Matthias De l’Obel, botanico del XVII secolo.