La mia vicina di casa è andata questa mattina a seminare il prezzemolo per l’inverno. Dice che il prezzemolo seminato il giorno di ferragosto cresce meglio e ‘non va in semenza’. Cerco di interpretare la credenza popolare perchè il prezzemolo è una pianta rigorosamente biennale (come altre apiaceae fra cui la carota) e non l’ho mai visto fiorire, e quindi andare in seme, durante il primo anno dalla semina. I manuali di orticoltura domestica suggeriscono di seminare il prezzemolo due volte l’anno, una in primavera e l’altra in estate, per avere foglie fresche tutto l’anno; e naturalmente va raccolto durante il primo anno, perchè nel secondo la pianta, impegnata com’è a fiorire e fruttificare, ha foglie più piccole e più coriacee.
Tutto verificato, e forse l’usanza popolare deriva dal fatto che se si semina a ferragosto il prezzemolo avrà ancora foglie commestibili per tutta la primavera successiva, e magari persino fino all’inizio dell’estate, quando quello seminato in primavera sarà già arrivato a semenza. Io la mia semina estiva comunque l’avevo già fatta a luglio e anche se dovessi rimanere senza ne preparerò certo molti involtini congelati nella stagnola, oppure ancora meglio in una piccola scatola.
Mi ha sorpreso invece il cerfoglio (Anthriscus cerefolium), che credevo anch’essa pianta biennale, e invece è già in fiore. Ho controllato in diversi testi e benchè alcuni effettivamente la indichino erroneamente come biennale, pare proprio che il cerfoglio, così simile al prezzomolo anche se di sapore più delicato, sia pianta annuale e pertanto faccia tutto subito, foglie, fiori e semi.