Ancora a Ninfa, nel pieno delle fioriture di primavera, fra aquilegie e giaggioli, geranei selvatici, iris e giacinti, rose e peonie, ecco l’escolzia o papavero della California. Si trova in quel giardino roccioso o ‘colletto’ che fu curato personalmente e con attenzione particolare da Lelia Caetani, la vera dea e nume tutelare del giardino di Ninfa. E in mezzo ai fiori più belli, l’escolzia non sfigura di certo, con le sue corolle giallo arancio, lucide e luminose. Importata dal paese di origine che le ha dato il nome nel XIX secolo come pianta ornamentale, ha virtù officinali di calmante per la presenza di ipnotico naturale che favorisce il sonno e protegge da ansie e incubi notturni.
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