Incontro questo rovere (Quercus petraea) centenario oltre lo splendido ponte di pietra sul torrente Orba nel paese di Tiglieto, sull’Appennino genovese. Ma che cosa si intende per albero monumentale? Anche se leggende ed anedotti giocano spesso un ruolo importante nel costruire la fama di un albero, quello che conta in realtà sono le dimensioni. La misura principale riguarda la circonferenza del tronco ‘a petto d’uomo’ cioè più o meno a 130 cm di altezza. Le dimensioni del tronco sono una misura dell’età di un albero, naturalmente in modo dipendente dalla specie. Un larice di 5.50 m può avere mille anni, mentre un castagno della stessa dimensione soltanto due secoli(1).
Il rovere di Tiglieto cresce sul dirupo del torrente e io non riesco a cingere con la corda il suo vasto tronco. Mi abbraccio all’umida corteccia muschiosa e mi accontento di una stima del diametro, metri 1.4, da cui ricavo una circonferenza oltre i 4 metri. In questa pagina, trovo che il rovere di Tiglieto ha una circonferenza di 460 cm e la sua età è stimata in 300 anni. Su quest’albero esistono varie leggende. Lo si narra piantato dalle truppe napoleoniche che da queste parti scorrazzarono assai negli ultimi anni del 18° secolo e si racconta di una N in metallo conficcata nel legno, che tuttavia nessuno in tempi recenti ha mai visto.
L’albero è imponente, ma la chioma, alquanto rovinata, è stata sottoposta a una potatura nel 2015 che ne ha eliminato le parti disseccate, lasciandolo un po’ spellacchiato.
Il ponte invece resiste, assai più di quelli moderni, dall’anno ‘partu virginis’ 1667.
(1)Tiziano Fratus “Manuale del perfetto cercatore d’alberi” UEFeltrinelli 2017 pg. 66