Ontano napoletano

Ontano napoletano

Alnus cordata
Ontano napoletano, Brugnello

Ontano napoletano

Alnus cordata

L’ontano napoletano si chiama anche ontano cordato, perchè ha grandi foglie a forma di cuore, che ricordano vagamente quelle del tiglio, ma sono più spesse e robuste. L’areale originale era l’Appennino meridionale, ma la pianta oggi è diffusa in quasi tutte le regioni italiane. E’ forse il più bello degli ontani, piante magiche, legate al culto dell’acqua (il loro nome Alnus deriverebbe dal celtico al lan, presso l’acqua) e a quello del dialogo con i morti.

Ho incontrato questa pianta  nei pressi della chiesa dei SS. Cosma e Damiano di Brugnello, un minuscolo borgo della val Trebbia, elevato e prospiciente le vertiginose anse del fiume.  La chiesa infatti fu edificata sui resti di un antico castello dei Brugnatelli situato su uno sperone roccioso in posizione dominante.  Il borgo è molto accuratamente preservato e la maggior parte delle porte lignee sono decorate e  scolpite come quella della prima fotografia.  La prima volta che l’ho visto era ottobre (2011), e l’ho riconosciuto facilmente con i suoi frutti a forma di piccola pigna (strobili).  L’ho ritrovato ancora in questi giorni di giugno, con nuove foglie, lucide e luminose, che ancora si stagliano sulla pietra antica della chiesa (seconda fotografia).

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