La carice è una monocotiledone e appartiene alla famiglia delle Cyperaceae.
E’ un’erba piuttosto attraente, con eleganti infiorescenze, tanto che diverse specie di carice sono spesso sfruttate come piante ornamentali. Benché prive di proprietà officinali o alimurgiche, le carici hanno sempre avuto svariati utilizzi pratici tradizionali, un po’ come il loro fratello maggiore, il nobile papiro. Non solo come strame per il bestiame, ma come materiale per imbottire cuscini e materassi, per impagliare sedie, confezionare stuoie e canestri per il formaggio.
Quasi nascosta fra i sassi del sentiero nel luminoso sottobosco, questa piccola carice si guadagna il nome volgare di primaverile con le morbide infiorescenze dorate che brillano nel precoce sole di fine marzo.
La stagione è calda e asciutta, da troppi mesi aspettiamo la pioggia, saremmo disponibili perfino ad accettare che durasse a lungo, purché dissetasse a fondo prati e boschi e restituisse un po’ di verde al mondo.