Ringrazio la mia amica Daniela che mi ha permesso di mostrare una sua fotografia sul mio blog. Così rompo un poco la monotonia delle spontanee dell’Appennino con una pianta un po’ esotica e una po’ particolare.
Si chiama anche polygonum amplexicaule o persino persicaria amplexicaule, ma è sempre lei. Una poligonacea perenne, con alti fusti e strette foglie cuoriformi che abbracciano il fusto. I fiori sono pannocchie di stelle rossicce che si allungano in mezzo alle foglie. Credo sia di origine americana e da noi, mai spontaneizzata, cresce generosa e tappezzante nei giardini soleggiati.
La fotografia è stata scattata nel Giardino della Vergini all’Arsenale di Venezia.