Diffusa in tutta Europa, è lei l’erica per eccellenza, anche se in realtà non fa parte del genere erica propriamente detto, ma soltanto della famiglia. Una differenza sta nei fiorellini, che nell’erica hanno un calice più piccolo, mentre nella calluna il calice sembra proprio una corolla, di sottili petali rosati. E così la calluna, questa falsa erica a fioritura tardiva, colora di rosa le brughiere di fine estate. I suoi steli coriacei e le sue foglioline verde tenero e brillante, sembrano proprio quegli alberelli in miniatura che sevono per il prespe.
Con un certo stupore l’ho incontrata nel bosco di pini silvestri, ancora più rigogliosa nel clima fresco, umido e ombroso, del Nord.