Gli ibischi non fioriscono mica dappertutto. Non questa specie di ibisco, Hibiscus rosa sinensis, che è un sempreverde amante del tepore. Per vederlo così fiorito e rigoglioso bisogna varcare il fatidico confine che separa il nobile sole del Nord da quello invincibile del Sud. Ci vuole quel sole schietto che non tradisce mai. In pratica bisogna che l’inverno non scenda troppo sotto i 10°C e che la pianta stia all’assoluto riparo dalla gelate. Più ruspante è Hibiscus syriacus (6 luglio 2008) che si spoglia d’inverno e così si adatta anche a climi meno gentili.
Questo cespuglio giallo brillante lo incontro, nell’affollata città di Sorrento, letteralmente invasa da turisti di tutto il mondo, in questa piazza un po’ defilata, insieme a un gruppo di brasiliani in vacanza. Si tratta, l’ibisco, di una varietà particolare di una specie che per vocazione è rossa.
In questo caso non è una scanzonata pianta vagabonda, qui ci sta per arredo urbano. E’ in servizio, si potrebbe dire. Anche di queste piante ci si dovrebbe occupare con rispetto e riconoscenza. Non solo i grandi alberi in esilio, ma tutte le piante scelte per allietare piazze e parchi delle città. Non tutte così fortunate da essere in perenne vacanza a Sorrento.