Fiori sulla fortezza

La fortezza del Priamar di Savona, situata sull’omonimo promontorio, nucleo storico della città, è uno dei forti più importanti della Liguria.

Asfodelo Priamar

Asphodelus fistolosus

Venne costruita a partire dal XVI  secolo dai genovesi, su precedenti insediamenti di origine romana e medioevale, come baluardo per domare la bellicosa popolazione savonese e presidiare l’accesso dal colle di Cadibona, principale accesso alla riviera e al mare del Piemonte sabaudo.

Ulivo Priamar

Olea europea

Fra alterne fortune e vicissitudini, culminate nell’assedio di Savona del 1746 da parte delle truppe austro-sabaude, dopo la restaurazione del 1815, la funzione militare del Priamar declinò rapidamente per lasciare spazio ad una prigione di stato, in cui venne richiuso, tra gli altri, anche Giuseppe Mazzini.

Affacciata sul mare e sull’affollata area portuale, la fortezza è vasta e ricca di scorci e passaggi ove acqua e cielo si incrociano e si rincorrono. E sulle sue pietre nascono e prosperano fiori e diverse specie vegetali che non si sa più se siano capitate lì per caso o per quale scelta e necessità.

Matthiola incana

Matthiola incana

 

 

Nell’ombra trasparente di radi olivi, i bastioni sono colonizzati da erbe ruvide, su cui si aprono le stelle candide degli asfodeli (Asphodelus fistolosus) e le sgargianti corolle della violacciocca rossa (Matthiola incana), che è sempre perfettamente a suo agio sulle pietre e spesso si incontra fra muraglie e rovine, come sul ponte di Carignano a Genova.

Altre piante mi sorprendono, per il loro aspetto familiare, ma identità misteriosa. Riconosco le foglie di una rampante centaurea e i vuoti capolini, ma non potrei identificarne la specie, mentre brillano al sole le disseccate brattee dello scuderi (Phagnalon saxatile) le cui foglie, sottili come quelle del rosmarino e grigiastre come quelle dell’elicriso, seppure prive di fragranza, denunciano l’inconfondibile vocazione mediterranea.

Centaurea

Scuderi Priamar

Phagnalon saxatile

Steli bruni segnalano che sulle muraglie qualche volta sboccia anche la bocca di leone. Ma per oggi dovrò accontentarmi della fioritura di una delle sue sorelle minori, la gallinetta comune (Misopates orontium), fiore umile e  generoso, che si incontra un po’ dappertutto e si affaccia sul mare con la stessa sfrontatezza con cui colonizza qualche incolto fra città e campagna.

Priamar gallinetta

Misopates orontium

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