Che pasticcio queste brassicacee! Sembrano piante così innocue, morbide e semplici. Semplificano la vita con i loro quattro petali opposti, bianchi o gialli, talvolta viola o lilla, ma sempre inconfondibili. Però quando si tratta di identificarle per bene, con genere e specie, è roba da professionisti. Questa sinapis arvensis, senape selvatica, potrebbe anche essere un raphanus raphanistrum (ravanello selvatico), oppure … Per riconoscere le brassicacee pare sia indispensabile visionare anche il frutto maturo, quelle silique che sembrano bacelli (ovviamente agli occhi dei super profani) e che sono glabre (non pelose) e a becco nella senape, e fortemente strozzate fra un seme e l’altro, nel caso del ravanello.
Accanto a questa pianta cortesemente visitata dall’impollinatore, ce n’erano molte altre, uguali, e già impollinate a dovere, con lunghe silique arcuate, senza peluria … quindi senape sia.
Nella stessa giornata, nello stesso ambiente, il parco fluviale del Magra (La Spezia), trovo almeno altre tre brassicacee gialline che non so bene come collocare. E pensare che la maggior parte delle persone le chiamerebbero tutte broccoletti.