Fotografata con il permesso di una gentile signora sinti, che, sorpresa e turbata, come prevedibile, dalla mia macchina fotografica, è parsa immediatamente rassicurata dal mio interesse esclusivamente per la mimosa.
Questo articolo è stato pubblicato anche sul blog ancora sperimentale (e sempre in costruzione) “La città segreta – scorci di vita e natura fra asfalto e cemento” vedi al link.