E’ il più famoso acero americano, importato come albero ornamentale in Inghilterra e nel continente europeo fin dal XVII secolo. Gli aceri sono tutti alberi molto attraenti che si distinguono per il portamento nobile e aggraziato, per il fogliame dai colori cangianti e per i frutti alati, che pendono a grappoli dai rami. Ho già mostrato numerosi aceri nel vecchio blog, troppe volte per ricordarle qui (vedi Acer nel nuovo indice dei nomi scientifici del blog). Ma questo acero argentato, con le sue foglie a cinque lobi distinti e finemente disegnati, è uno dei più belli. Nonostante possa raggiungere i 35 metri di altezza ed abbia un aspetto imponente, è un albero delicato; i suoi rami più giovani ed esili vengono facilmente stroncati dl vento. Si chiama Acer saccharinum, ma non è lui l’acero dello zucchero. Sembra che fu Linneo in persona, forse il più grande botanico dell’era moderna, a sbagliare, scambiandolo per un altro acero, sempre americano, dalla cui linfa si ricava il dolce sciroppo. Il vero acero da zucchero, acero saccarino o acero delle rocce, fu descritto correttamente un po’ più tardi da un altro botanico, Humprey Marshall, che lo chiamò Acer saccharum. La foglia è abbastanza simile, ma i lobi sono molto più arrotondati ed è la forma stilizzata della foglia dell’acero saccarino che compare sulla bandiera del Canadà.