La forma di questo fiore stimola certamente la fantasia. Il suo nome scientifico, Rhinanthus, significa ‘fiore a forma di naso’, la specie, oltre che R. major (vedi più sotto perchè), viene indicata come R. alectorolophus, parola che deriva da due termini greci che significano ‘cresta di gallo’, a causa di una certa somiglianza del fiore con la testa del gallo, in particolare le brattee seghettate ne ricorderebbero la cresta. E poi ci fu il botanico francese Joseph Pitton de Tournefort del XVII secolo che diede al genere il nome di Elephas, cioè elefante, sempre in ragione del vistoso naso.
Quella di questa fotografia dovrebbe essere la specie major, più grande, con il labbro superiore della corolla lungo circa 2 mm, mentre la specie ‘minor’ ha un nasino più corto. La cresta di gallo era assegnata alla famiglia delle Scrophulariaceae, e come diverse sue parenti (l’Euphrasia, 7 agosto 2008; e l’Odontites o perlina gialla, 20 settembre 2009) è una pianta emiparassita. Queste piante sono in grado di nutrirsi mediante la fotosintesi, ma assorbono anche acqua e sali minerali da piante vicine. La classificazione moderna la assegna invece alle Orobanchaceae, famiglia a cui appunto appartengono le orobanche, piante quelle sì totalmente parassite (vedi qui, 23 maggio 2009), inquietanti, ma talvolta bellissime.