Non è spontanea in Italia, anche se ampiamente coltivata, insieme alla sua sorellina, rosa muscosa, perché molto usata per preparare marmellate e sciroppi. E’ originaria dell’Estremo Oriente, precisamente la Manciuria (Nord della Cina) e ha fatto molta fortuna in Nord Europa, dove si è forse inselvatichita, ma certo continua ad essere coccolata da tutti. E’ una rosa selvatica bellissima, con molte piccole spine sul fusto e fiori semplici o doppi dolci e profumati. Qui cresceva rigogliosa poco distante da una spiaggia del Baltico, un vasto roseto tappezzante sul bordo di una strada di fango e sabbia. Lo sciroppo di rose è un prodotto tradizionale in Liguria. Ricordo una pianta di rosa muscosa, molto simile alla rugosa, ma più contorta, con spine ancora più fine e fitte sul fusto, che cresceva tranquilla in una fascia semi abbandonata nell’orto della mia casa in campagna (Bargagli, Genova). Lo sciroppo si può fare anche con la rosa gallica, che ha un aspetto più convenzionale e una tradizione mediterranea più antica. Di quest’ultima ho una pianta in giardino, lo sciroppo è comunque squisito.
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