Monterey è un nome che evoca l’atmosfera dei romanzi di Steinbeck, delle scanzonate avventure di quel manipolo di discendenti dei conquistadores spagnoli, Danny e i suoi amici, che vivono nelle baracche di Pian della Tortilla, ai margini della città di Monterey. Impossibile per me resistere al fascino di Steinbeck e della sua meravigliosa prosa. Così ho provato un’istintiva simpatia per questo cipresso, detto volgarmente di Monterey, e tecnicamente macrocarpa, cioè dai grossi frutti, incontrato ancora sul promontorio di Point Loma a San Diego.
Questa specie è endemica di un’area molto ristretta, appunto le scogliere della baia di Monterey, 200 km a sud di San Francisco, una magnifica costa baciata dal sole e dal vento del Pacifico, molto molto più a Nord di San Diego. Alberi snelli e sinuosi, di media altezza e crescita veloce, così rari in natura, sono stati importati un po’ dappertutto come essenze ornamentali, e in primo luogo certo sulle coste della California. Amano il mare e non sopravvivono a lungo lontano dalle costa. Questo ed altri esemplari presenti a Point Loma sono però ormai vecchiotti, e, prossimi alla morte, vengono lentamente rimpiazzati con alberi nativi della zona.