Sono molto affezionata a questa pianta che, seppure non originaria, anche se occasionalmente spontaneizzata nelle nostre campagne, è così comune nei giardini da essere diventata veramente ‘una di noi’. Sboccia a primavera, pallidamente violetta oppure sorprendentemente bianca, con le sue pannocchie dense in mezzo alle foglie cuoriformi verde tenero. La fioritura è essenzialmente primaverile e non dura molto a lungo. Il colore è intenso, ma discreto. Molto più discreto di quello della lagerstroemia, nuova arrivata e usurpatrice (parziale) del nome di lillà, che però fiorisce molto più tardi, all’arrivo dell’estate.
Io sono affezionata alla syringa e la cerco avidamente fra aprile e maggio. L’ho rincorsa domenica scorsa e per fotografarla ho dovuto confrontarmi con la diffidenza della proprietaria del giardino, che voleva sapere perchè mai stessi fotografando proprio la sua casa. Così la foto non è granchè; non ero soddisfatta dello scatto, ma non me la sentivo di replicare. Com’è dura la vita del fotografo senza secondi fini …
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