Pianta montana, cresce intorno a i 1000 metri. E’ abbastanza alta e con capolini corposi, racchiusi nell’involucro tipico dei fiordalisi, a bratte scure e frangiate. Le foglie sono caratteristiche perchè largamente dentate e pennatifide. Mi pare che si tratti della sottospecie nominale ovvero, Centaurea scabiosa L. subsp. scabiosa, presente in tutto l’arco alpino e appenninico centro-settentrionale.
Gli usi medicinali delle centauree, il cui nome deriva da una figura mitologica della medicina, il centauro Chirone, sono stati recentemente abbandonati perchè le loro vitù officinali sembrano inferiori a quelle di altre specie. Questa specie che come dice il nome era utilizzata per curare la scabbia, viene ancora indicata per la cura delle emorragie di naso e gola.
Fotografata vicino al lago delle Lame, val d’Aveto (Genova)