Quattro passi appena sottocasa, lungo via alla Chiesa di San Giorgio di Bavari e scopro una varietà di fioriture che soltanto quest’inizio di giugno, magari apparentemente tardivo, umido e sonnolento, ma sempre lussureggiante, può regalare. Qualche specie nuova riesce sempre a sorprendermi. Come questa gallinetta, il cui nome latino significa qualcosa come ‘che odia essere calpestata’, che ‘non deve essere calpestata’, come se alle altre piante piacesse …
Non conoscendola, avevo pensato a una Linaria (13 giugno 2008), di cui ha le foglie appuntite. Ma i fiori, di un dolcissimo colore lilla, sono privi del caratteristico sperone, e invece assomigliano molto a quelli della bocca di leone (26 settembre 2009), con cui fino a poco tempo fa, condivideva anche il genere; si chiamava infatti Antirrhinum orontium. L’interesse per la botanica richiede davvero aggiornamenti continui, ma non a vanvera, perchè correlati a progressi dell’analisi genetica ed evolutiva. Le piante del genere Misopates, Linaria, Antirrhinum, ma anche la più famosa Digitalis, venivano fino a poco tempo fa classificate fra le scrophulariaceae (vedi Scrofularia), mentre il moderno APG III le colloca nella famiglia delle plantaginaceae.
ps — il blog riprende in sordina, ma con tanto impegno a recuperare il tempo perduto —