La prima pioggia dell’estate

rosa rugosa

Rosa rugosa


Quasi inaspettata, anche se la desideravamo da giorni, è arrivata la pioggia, abbondante e gentile. In quest’estate umidiccia, di cielo opaco e tramonti velati, un po’ di pioggia vera rasserena, anche se in fondo la pioggia fa sempre un po’ autunno.
Le rose rugose hanno terminato la fioritura e adesso sono coperte di grappoli di bacche (cinorrodi) rosso aranciato. Queste rose, originarie dell’estremo oriente, ma importate in Europa già nel XVIII secolo, sono fra le più commestibili. Dai petali si prepara lo sciroppo e dai frutti si può fare una ottima marmelalta, anche se l’operazione è un po’ laboriosa perchè le bacche contengono moltissimi semi e soprattutto piccoli peli pungenti e orticanti che vanno assolutamente eliminati. Per lo sciroppo invece basta, si fa per dire, spazzolare tutti i petali, uno per volta, perchè lavandoli si disperde il profumo.
Il nome rugosa deriva dall’aspetto delle foglie, verde brillanti e solcate da solche e nervature pronunciate. Gia incontrata in Polonia, qui, me ne sono innamorata e ne ho messe già due in giardino.

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