La cosmea o astro del Messico, da dove proviene, è una magnifica margherita annuale, sempre generosa, sempre a suo agio. I semi me li ha regalati la mia amica Irena, che la fa crescere d’estate nel suo giardino in Polonia, ma la pianta l’vevo già incontrata qui, nei giardini della Venaria Reale. Come molte altre piante, ha sofferto della calura esagerata dell’estate. Ma adesso, d’autunno, si è rifatta il look, spuntando tutt’intorno a dove l’avevo inizialmente seminata e conquistandosi una posizione di tutto rispetto. Gilles Clement, il grande architetto paesaggista, profeta del giardino planetario e maestro del terzo paesaggio, la annovera fra le erbe vagabonde alla conquista del mondo. Si potrebbe ben dire che è una vagabonda cosmica. Cosmos in greco significa ornamento, ma il cosmo è diventato l’universo, il visibile, il tutto. Dove l’astro messicano fiorisce, dai prati polacchi fino alle savane.