E’ fiorita di nuovo l’erba Luisa, anche se con questa pianta non è necessario aspettare i fiori per godere del suo profumo.
Sono infatti le sue foglie, ruvide e lanceolate, vagamente somiglianti a quelle del pesco, che emanano l’intensissimo e gradevole odore di limone che le ha valso l’epiteto specifico di citrodora e diversi soprannomi, come limonina o citronella. Il profumo è avvolgente, non occorre neppure strofinare le foglie, neppure sfiorarle, per sentirlo.
Questa pianta, della famiglia della Verbenacee, è originaria dell’America centro meridionale, ed è emigrata, o meglio è stata deportata, come molte altre in Europa ai tempi delle grandi esplorazioni e colonizzazioni. Il suo nome vero Aloysia, così come quello comune, è un omaggio a Maria Luisa di Borbone-Parma, che fu per vent’anni, dal 1788 al 1818, regina consorte di Spagna, raffigurata in numerosi quadri di Francisco Goya. L’erba si è acclimatata così bene in Liguria, ed è così comune in giardini e orti domestici, che avevo sempre pensato fosse una pianta autoctona. Il liquore di erba Luisa non mancava mai nelle case di campagna.
Ho ripreso questo post da quello del 14 settembre 2008, sono quattordici anni che il mio piccolo albero di Aloysia citrodora fiorisce nel mio giardino.