Viburno

Viburno-tino

Viburnum tinus

Il viburno tino o lentaggine (Viburnum tinus) è una pianta spontanea dell’area mediterranea, sempreverde, variamente utilizzata anche per siepi e bordure. Cresce corimbi di fiorellini bianchi per tutto l’inverno, e bacche persistenti, velenose. Il suo nome, come anche il comune lentaggine, pare derivi dalla flessibilità dei rami, adatti a intrecci e legacci. La pianta ha comunque la durezza compatta degli arbusti mediterranei, rami legnosetti, foglie verde scuro, coriacee.

Viburno-tino

Viburnum tinus – bacche

Lo incontro durante una passeggiata domenicale lungo il sentiero dell’acquedotto storico di Genova, poco oltre il ponte di Cavassolo sul rio Canate. L’aria al mattino è frizzante, ma si scalda rapidamente al sole in un gennaio fin troppo mite. Poco più avanti dei fiori, ecco le bacche. Brillano sui rami come perle nero bluastre.

Ci sono altri due celebri viburni che si fanno notare nei boschi e nei giardini, eleganti e delicati, Viburnum opulus, famoso per le sue palle di neve, e Viburnum lantana. Ma d’inverno si spogliano e non regalano più nulla. Viburno tino invece è il campione di gennaio, la linfa che scorre in queste notti lunghe, il colore dove il colore si è spento.

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