Non conosco quasi nulla di questa pianta. Soltanto che è una Moracea, cioè della famiglia del fico e del gelso, e parente stretta di quel gelso da carta (Broussonetia papirifera) che non è difficile incontrare persino per strada, perché è rustica e cresce facilmente dappertutto (vedi 1 settembre 2009).
Questa broussonetia invece è un esemplare particolare ed è capitata nel mio giardino per caso, regalata da un amico appassionato di piante. Non so neppure bene come la devo chiamare, ma il suo nome corretto è probabilmente Broussonetia x kazinoki perché secondo quanto leggo in questa pagina dovrebbe essere un ibrido B.papyrifera appunto e B.monoica.
Dovrebbe (e mantengo il condizionale) essere di portamento arbustivo (il gelso da carta invece è un albero) ed essere anche lei un’essenza da carta, almeno nel suo paese di origine, Giappone ovviamente, dove viene chiamata Kōzo.
Ha passato l’inverno in un vaso del mio giardino e ha perso tutte le foglie. Poi sui rami spogli hanno cominciato a comparire singolari infiorescenze di diverso tipo, che interpreto come fiori maschili e femminili su una pianta monoica (che contiene cioè sullo stesso esemplare fiori di entrambe i sessi). Adesso lentamente, si cominciano ad aprire anche le foglie, a lobi grossolanamente triangolari. Ma quando, e se, diventerà un cespuglio, non sarà facile trovarle uno spazio e forse dovrò separarmene come è accaduto per altre essenze straniere.