Mentre sfreccio a bordo del mio cavallo di latta, lungo la strada di casa, via Nasche poco prima del bivio per San Desiderio, mi incuriosiscono questi mazzi di corolle giallo brillante, che svettano oltre il muretto che limita la carreggiata, in mezzo alla grigia vegetazione di un gennaio troppo caldo e soleggiato. Non assomigliano per niente ai fiori di mimosa che cominciano prepotentemente a sbocciare dappertutto. Che cos’è? Fermo l’auto, mi avvicino e d’improvviso capisco tutto. Il senecio rampicante (Senecio angulatus) è arrivato anche qui. Si abbarbica e infoltisce in mezzo agli sfioriti corbezzoli e fa finta di essere un albero anche lui. In realtà è un’infestante, alloctona invasiva in Liguria, e viene niente meno che dal Sudafrica. Ma le piante non hanno paura delle distanze e hanno scritto la storia della terra e delle migrazioni con molta più accuratezza degli uomini.
Specie ormai tutt’altro che rara, il senecio rampicante ha fusti e foglie grassocci, come una succulenta, e fiori giallo paglierino che sbocciano in autunno avanzato. Lo avevo già incontrato diversi anni fa sulla passeggiata Anita Garibaldi, di Nervi, a metà estate, dove, ornato solo di sfatti soffioni, confondeva le sue foglie verdissime con quelle cuoriformi della più mediterranea salsapariglia nostrana (Smilax aspera).
Lo avevo riscoperto in piena fioritura alla fine dell’autunno coprire d’oro tutto il pendio sopra la scogliera, non lontano dalla schiuma rumoreggiante del mare non proprio tranquillo. Come ho scritto recentamente, il senecio è un genere dalle mille incarnazioni, invadente per vocazione. Il senecio rampicante è stato introdotto in molti paesi come ornamentale, ma suppongo che nessuno avesse previsto che questo africano potesse colonizzare con tale esuberanza la passeggiata di Nervi, e spingersi ancora più su fino a minacciare qualsiasi giardino e, secondo Wikipedia, presentarsi inselvatichito sulle Alpi marittime.
Articoli più o meno recenti su varie specie di senecio :
22 aprile 2021
4 gennaio 2019
9 giugno 2012
26 giugno 2011
12 dicembre 2010