Questa pianta cresceva a cespuglio per i viottoli di Linguaglietta, piccolo, incantato borgo della colllina fra Imperia e Sanremo. Il profumo è intenso, netto, quasi violento. Si tratta di una specie particolare che cresce spontanea soltanto in Spagna e nelle Baleari, ma essendo intensamente coltivata, qualche volta è sfuggita alla coltivazione. Non in questo caso, dove è certo stata prescelta come pianta ornamentale per quel giardino assolato che sono i borghi antichi della Liguria di Ponente. La lavanda è essenza mediterranea per eccellenza, profumo e colore della Provenza, ma anche della Liguria. Lavandula angustifolia (variamente detta L.officinalis, L.vera, l.spica, o volgarmente spigo, vedi 21 giugno 2008) è pianta resistente alle avversità e generosissima per la vista e l’odorato, e anche l’udito direi, quando si cosparge di creature di varia natura, stridenti, ronzanti, insistenti. Così sui miei tre cespugli di lavanda si rincorrono i bomboloni, le api, le vespette, le farfalle. Un poco meno robusta mi è parsa, ma forse è solo per l’esperienza personale con un probabile ibrido da giardino,Lavandula stoechus (vedi 15 maggio 2009), più rustica in origine, ma meno profumata, con fiori di forma bizzarra, ma più precoci e meno persistenti. Assai poco conosco di questa sorellina iberica, che mi ha subito sedotto con la sua impeccabile presenza, immersa quell’aria ventosa, calda e leggera, che propaga i profumi e li miscela.