Sembrano piccole stelle immerse in fragili cespugli, i fiorellini bianchi di questa pianticella di poche pretese, che cresce all’ombra, sui muretti umidi. Deve il suo nome scientifico a un botanico tedesco, Moehring appunto, ma si chiama anche arenaria, arenaria muscosa, perchè fra le pietre e i muschi sta il suo regno. Gli steli sono flessibili e molli, le foglie filiformi. I fiori garbati sono degni della famiglia a cui appartiene, caryophyllaceae, la famiglia dei garofani, dianthus o fiore di Zeus, e delle sileni dai labili fiori di pizzo.
Pure anche questa pianta da niente è ricordata dalla scienza popolare, come diuretica e depurativa, perché l’antica medicina non faceva a meno di nulla e di ogni piccola erba sapeva approfittare.
Fotografata su un muretto ombroso nel bosco di Roccatagliata, val Fontanabuona, fra maggio e giugno 2009.