Il nome scientifico di questa bella asteracea di campo, Urospermum dalechampii, significa ‘seme con la coda’ e la ragione è ancora una volta la forma del frutto, che in questo caso è un achenio particolarmente lungo. L’attributo specifico è un omaggio al grande studioso di botanica Dalechamps.
Per non confonderla con il tarassaco e altre margherite gialle solitarie, basta guardare i boccioli, tondi tondi, che nella fantasia popolare ricordavano le mammelle. O i capolini giallo brillante, con le ligule esterne vistosamente macchiate di rosso bruno. L’ho sempre trovato un fiore bellissimo.
Si chiama anche lattugaccio o radicchione perchè le sue foglie sono erba commestibile, anche se piuttosto amare. Da lessare insieme ad altre erbe e usare nei ripieni di verdura della pasta.