Questa lattuga vive sulle rupi e nei luoghi sassosi fino a 1700 metri ed ha fiori blu violaceo. Ha foglie inferiori profondamente incise, in lobi leggermente ovali oppure stretti ed acuti, privi di peli.
Come altre specie di questo genere, è pianta commestibile e anche prelibata secondo certa tradizione. Le diverse razze coltivate di lattuga, come la ‘romana’, la ‘cappuccina’ ed altre sono tutte tratte dalle specie selvatiche originali, una selezione frutto di secolare pazienza e competenza. Non è dato però sapere nè l’epoca nè il luogo in cui per la prima volta vennero individuate le caratteristiche preziose ed utili, ma aberranti rispetto alla struttura morfologica tipica delle lattughe, che la fecero diventare uno dei vegetali più ricercati e consumati.
Oltre all’uso alimentare, il lattice delle lattughe contiene molte sostanze attive che hanno effetto calmante nell’eccitazione e nella tosse spasmodica, tanto da proporne l’uso come sostituto dell’oppio, senza i pesanti effetti collaterali.