La sua patria di origine è lo Sri Lanka, ma ormai è diffusa nei giardini botanici di tutto il mondo, quest’affascinante pianta carnivora provvista di una trappola a forma di cono la cui apertura colorata e ricca di ghiandole nettarifere attira i malcapitati insetti. Quando questi cadono all’interno, non riescono più a risalire a causa di peli rivolti verso il basso che li trattengono, e delle pareti scivolose. Il cono di cattura presente in questo genere di piante, ma anche nelle sarracenie come quella che ho mostrato ieri, si chiama ascidio. Nelle Nepenthes, l’ascidio è anche ripieno di un liquido ricco di enzimi in cui gli insetti annegano. E poi si dice dei gatti …
Pianta dell’orto botanico di Genova, settembre 2010.