In campagna i gladioli si coltivavano ai margine degli orti d’estate, ma soprattutto per reciderli e ornarne le statue religiose nelle processioni. Questo gladiolo dei campi è molto più delicato, grazioso ed elegante di quei fiori vistosi, rossi, gialli, arancione, e bianco che a mazzi abbelliscono le effigi della vergine assunta o dei cristi luccicanti di ori. Più grande e precoce del selvatico gladiolo reticolato (22 luglio 2009), si accontenta del suo colore naturale, un rosa lilla squillante e raffinato.
Fotografato nei giardini di Villa d’Este a Tivoli
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