Vico del Ponte è una strada piccolissima che sale da via Posalunga (Borgoratti, valle Sturla), gira dietro a due isolati e scende nuovamente sulla stessa via. Mi ci arrampico per vedere da vicino la magnolia, e mi trovo davanti lei, imponente contro il cielo, l’agave, come sempre a contendere la verticalità a un lampione.
Ai suoi piedi, la rosetta di foglie ormai seccate dà ragione alla sua fama di madre che muore per dar vita al figlio. In natura, altre rosette più giovani prenderanno il suo posto nell’avvicendamento perenne dell’esistere vegetale. Non so se quest’agave da asfalto abbia rosette di scorta, però ne intravedo una dietro la grata che sormonta il muretto. Chissà se sarà capace di sopravvivere nella terra asfitica e far bene come la sua sorella maggiore.