Erba dei cantori

Sisymbrium officinale

Erba dei cantori
(Sisymbrium officinale)

Erbaccia da strada, come tutte le sue simili passa inosservata e negletta per la maggior parte dell’anno; ma nella bella stagione si impreziosisce, umile e sfacciata, di gialli fiorellini a crocetta, stretti in un’infiorescenza alla sommità di aerei steli sottili, che ne rivelano inequivocabilmente l’appartenenza alla famiglia della crucifere, ovvero brassicaceae, ovvero cavoli. Il suo nome scientifico, quello vero, è Sisymbrium officinale e gode anche di ottima fama, essendo erba riconosciuta benefica da molti secoli, buona per la voce e per questo indicata per risolvere qualche inconveniente alla gola dei giovani cantori. Il suo nome comune più frequente ne svela l’origine umile, erba cornacchia, un uccello dalla voce non proprio dolce. Oppure erisimo, generando una di quelle confusioni tanto frequenti in botanica, essendo Erysimum un altro genere delle brassicaceae diverso da Sisymbrium. Quest’erba cornacchia in città si trova proprio bene e si infila dappertutto, dalle aiuole ai bordi dei marciapiedi, a suo agio nei posteggi e davanti ai portoni, ma anche negli anfratti più rovinati delle costruzioni umane. Stento a credere che da questi esemplari, saturi di polvere e piombi, si possano ottenere medicamenti per il cavo faringeo; ma mi inchino al coraggio delle praterie di erba cornacchia e dell’esplosione delle loro timide pupille gialle, a frotte, come fuochi d’artificio.

Sisymbrium officinale

Erba dei cantori
(Sisymbrium officinale)

Sisymbrium officinale

Erba dei cantori
(Sisymbrium officinale)

Dell’erba cornacchia, più nobilmente detta erba dei cantanti, avevo già parlato qui

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