Guardo il magnifico cotogno da fiore in un giardino sul bordo della strada. Sì, sono per strada, anche se per poco ovviamente, in questa surreale primavera in gabbia. E no, non ho con me la macchina fotografica. Così per un istante il cellulare esce dalla tasca e fa un piccolo scatto veloce, oltre la ringhiera, quasi vergognandosi (il cellulare è anziano e poco attento, la fotografia è scadente).
Me le ricordo nelle primavere passate, le generose fioriture dei Chaenomeles per le fasce o negli orti, o dietro le inferriate di qualche semplice giardinetto, quei groppi di fiori perfetti, rosa acceso o rossi, una macchia di colore sgargiante che sfonda il grigio medio di fine inverno.
Quest’anno come sempre la natura fiorisce e nulla la ferma, neppure il vento teso che questa mattina ha raggelato il sole. Difficile trovare parole non scontate per descrivere il nostro isolamento. Preferisco non cercarle, e guardare i fiori.
Vedi anche :
Cotogno da fiore
Primavera in gabbia