Quest’albero, particolarmente elegante, con morbidi rami penduli, non è più conosciuto allo stato selvatico. Si ritiene però che sia originario dell’Himalaya, da cui il nome. Anche quell’aggettivo ‘cashmiriana’ fa anche pensare alla morbidezza delle sue forme. Le foglie, molto piccole, sono squamiformi come si conviene a un cipresso e hanno sommità libere che si allargano, rendendo il fogliame irregolare al tatto. Il colore è glauco, a tratti di un brillante verde pallido, e a sorpresa blu-grigio con sfumature che sfuggono.
Fotografato nella villa Hanbury, agosto 2010.