Giacinto

Hyacinthus orientalis

Hyacinthus orientalis

Saluto la primavera con questo fiore, splendido, ma vagamente perverso, perchè velenoso. Pianta di origine asiatica, il suo nome ha origine mitologiche. Giacinto era un giovane spartano molto caro ad Apollo (Febo per i greci) con il quale il dio si intratteneva negli esercizi ginnici. Sennonchè un giorno Apollo, nel lanciare il disco, lo colpì involontariamente e lo uccise. Per perpetuarne il ricordo, Apollo dal suo sangue fece nascere un fiore. Giacinto significa in greco ‘fiore rosso’, perchè del colore del sangue da cui è stato generato; ma in realtà i giacinti sono di svariati colori, anche azzurri, violetti o bianchi.
Fioritura precocissima, in Italia il giacinto è comune nei giardini, e esiste allo stato spontaneo in sporadici casi di piante sfuggite alla coltivazione e inselvatichite. Queste piante sono in generale più esili, con fiori più sparsi e spighe meno compate di quelli che si trovano dai fiorai.
In questo prato, a San Matteo della Decima (comune di San Giovanni in Persiceto, provincia di Bologna), in pianura padana, il giacinto è stato certamente piantato a scopo ornamentale, ma alcuni esemplari più piccoli erano presenti sparsi nei prati vicini, piccoli figli un po’ temerari e forse destinati a perdersi velocemente. Si riconosce facilmente per i fiorellini di forma tubolare con apertura a stella, dall’intenso profumo.

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