Come lascia intendere il nome, la canapetta è una pianticella molto modesta. Tanto che non trova spazio in proprio nessun libro di etnobotanica, come quasi non esistesse. So che non le rendo giustizia, se non la trovo nei miei libri, che sono veramente insufficienti a documentare la sterminata varietà vegetale, certamente avrà qualche virtù nascosta, qualche segreto ben costudito. Graziosa è graziosa, come altre lamiacee che aprono le piccole bocche decorate di colore per attirare, maliarde, gli insetti che quasi le scambiano per loro sorelle.
Si trova ancora molto vicino al lago della Lame, in val d’Aveto (Genova).
Una sua parente, la canapetta a foglie strette, Galeopsis angustifolia, l’avevo mostrata il 15 settembre 2009.