Più belli che buoni i frutti del corbezzolo (Arbutus unedo), maturano accanto ai nuovi candidi fiori, sull’alberello che dopo tre anni nel mio giardino è finalmente giunto a fruttificare. Secondo un cartello letto all’Orto botanico di Roma, il nome di questa pianta, unedo, significa unum tantum edo, ovvero “ne mangio uno soltanto” perché queste bacche “hanno polpa gustosa, ma contengono numerosi noduli induriti” che non invoglierebbero a farne scorpacciate. Li ho assaggiati proprio oggi, non hanno un gran sapore, e sono effettivamente pieni di semini duri. Ma sono divertenti e molto, molto colorati.
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10 ottobre 2008 e 23 novembre 2009 –