Persino in una giornata d’autunno, livida e plumbea, persino nel cuore della città cianotica, basta poco per tornare a stupirsi e inciampare in un fiore dimenticato.
Piccole margherite sbocciano in un’umida aiuola nel parco di Villa Imperiale, Genova quartiere San Fruttuoso. La galinsoga, il cui nome deriva da quello di un botanico spagnolo del diciottesimo secolo, Martinez de Galinsoga, è pianta esotica, di origine sudamericana. Portata in Europa nel 1800, e in Italia nei giardini botanici di Firenze e Padova, si è velocemente diffusa come avventizia in praticamente tutta la penisola, diventando un’infestante molto comune. In realtà ne esistono due specie, Galinsoga parviflora e Galinsoga ciliata o quadriradiata, ma le differenze sono così sottili che non mi addentro nel problema della loro determinazione. Dico solo che mi pare probabile che la specie fotografata sia G. parviflora perchè è scarsamente pelosa, quasi glabra, a differenza di G. quadriradiata. Inoltre G. parviflora ha fioritura più tardiva e prolungata ed è più comune in Liguria. Pronta a smentirmi, naturalmente. Felice comunque di aver fatto la conoscenza di una nuova piccola stella autunnale, minuta, robusta, invadente, spavalda.
foto dicembre 2008, originariamente pubblicata il 3 dicembre 2009