Stregona dei boschi

stachys sylvatica
Un’altra stachys, erba stregona, che non ha le meravigliose virtù officinali della betonica (4 agosto 2008), nè l’aura di mistero e magia della stregona bianca. Anche questa stregona contiene olii essenziali e qualche virtù officinale e perchè no anche magica, un poco del potere di guarire dai mali e anche dalla paura, ce l’ha anche lei. Veniva usata per tamponare le ferite e ha anche proprietà disinfettanti.

Ha fiori scarlatti, con le labbra appena picchiettate di bianco. Cresce nei boschi umidi e nei lughi ombrosi; le sue foglie e gli steli emanano un odore forte, penetrante e selvatico; infatti si dice che i suoi fusti sotterranei odorino di selvaggina.
L’ho trovata nel parco Burcina di Biella, vicino al pometo; e poi ancora nel Parco naturale delle Capanne di Marcarolo, qui fotografata nei pressi del sacrario della Benedicta, ove si ricorda una delle più sanguinose stragi di patrioti partigiani della guerra di resistenza del 1944.

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