Che spettacolo i prati di giugno. Purtroppo questo mese esuberante e variopinto volge già al termine. Mi tengo stretta le immagini che ho messo insieme in questo e nei giugni passati, i colori ineguagliabili e la moltitudine di fioriture, impossibile fermarle e riconoscerle tutte.
Con il nome di crescione si identificano molte piante, tutte della famiglia delle brassicaceae, ma abbastanza differenziate fra di loroo. Il crescione che coltivavo in giardino (Lepidium sativum , vecchio blog 3 giugno 2008) era un po’ diverso dalla Rorippa che mi pare di avere riconosciuto in questa fotografia. Anche di Rorippa ne esiste un discreto numero, forse il più famoso è il crescione d’acqua, conosciuto come Nasturtium officinalis (sinonimo di Rorippa officinale), pianta acquatica commestibile molto usata nell’alimentazione macrobiotica. La pianta della fotografia, il nome completo è crescione radicina e sforna grappoli di fiorellini gialli, non è propriamente commestibile, anche se non velenosa. Invece può diventare una vorace infestante di campi ed orti, anche se per fortuna io non l’ho mai conosciuta in questa veste. Non mi dilungo sulla nomenclatura, spero solo di aver azzeccato la specie. Il massimo della conoscenza è il dubbio (l’autore di questa frase è per me, in questo momento, ignoto).
Fotografata a Pratorondanino, m 700 slm, giugno 2010