Municipio XI

Acero - Municipio XI

Acer campestre

Continuo il mio vagabondaggio nella città trasandata, zona Portuense, Municipio XI, fra sterpi e buche, facendo attenzione a dove poggio le scarpe, alla ricerca di tracce di storia e natura. Ce ne sono dappertutto, solo molto ben camuffate, sepolte fra gli avanzi di un’umanità invadente e disordinata.
Da piazza Filippo Andrea Doria Pamphili, principe antifascista e sindaco di Roma dopo la liberazione dal 1944 al 1946, imbocco via Enrico Cruciani Alibrandi, che fu anch’egli sindaco di Roma, ma molti anni prima. Siamo  nella prima periferia, fra il quartiere della Magliana e i grandi ospedali Forlanini e Spallanzani, chi ha buone gambe in un’oretta arriva a Trastetevere.

Graminacea - Municipio XI

Graminacea da strada

Le aiuole, ritagli di terra inaridita strappati all’asfissia dell’asfalto, ospitano magri aceri campestri, che spesso cedono spazio a erbe dai lunghi steli e fiori con corolle variopinte. Le sottili spighe cariche di semi immaturi di una graminacea, forse un tipo di miglio selvatico, brillano al sole più dei cerchioni delle auto, e quasi intralciano il passo. In altre aiuole, ormai vuote di alberi, le belle di notte (Mirabilis jalapa) fanno immaginare i colori che sfoggeranno nel pomeriggio.

Mirabilis jalapa

Mirabilis jalapa

D’improvviso, al di là di un alto recinto che delimita un grande prato incolto, oltre i ciuffi allampanati delle canne (Arundo donax),  mi sorprende una cascata azzurra di ipomea (Ipomoea indica), neofita naturalizzata, spesso invasiva. L’ipomea qui ha colonizzato tutto e sovrasta le erbe giallastre dell’abbandono, supera la recinzione, adorna pali stradali e auto.

Ipomea

Ipomoea indica
in via Enrico Cruciani Alibrandi

Tutti questi spazi verdi abbandonati, a destra e sinistra di via Cruciani Alibrandi, raccontano una storia antica e recente di degrado e disinteresse. Questa zona era compresa in un progetto di riqualificazione del verde urbano, con area giochi e posti per le auto, denominato Parco Ruspoli, perseguito con grande impegno, ma oggi apparentemente disatteso e dimenticato. Il fallimento è legato alla pressione degli speculatori che da sempre governano ogni metro quadro della città. Nel frattempo qualcuno gestisce un parcheggio abusivo, mentre alcuni proprietari hanno deciso di acquistare direttamente le aree per realizzare in autonomia i parcheggi privati di cui avevano necessità.

via Alibrandi

Ipomea indica

 

Io seguo la recinzione sulla destra di via Alibrandi verso via Anselmo Ciappi.

via Anselmo Ciappi

via Anselmo Ciappi

Oltre la rete, qui cresce un bosco di allori e ai suoi piedi spuntano le snelle foglie di iris, chissà se a primavera qualcuno fiorirà. Su un vecchio legno di sostegno, un solerte artigiano ‘italiano’ promuove la sua attività. Più avanti, verso via dei Grottoni e il quartiere della Magliana, è ancora vivo e sostenuto dalla mobilitazione pubblica il progetto Parco della Gioia , un parco urbano inclusivo a energia rinnovabile, con possibile sviluppo storico-archeologico. Le idee e le energie non mancano, ma gli ostacoli sono sempre gli stessi.

Ailanto - Municipio XI

Ailanthus altissima

Ora torno sui miei passi, di nuovo su via Alibrandi, alla ricerca di un passaggio che dovrebbe portarmi a un supermercato di quartiere, e da lì alla parallela via Francesco Pallavicini (anche lui, per la storia, fu sindaco di Roma).

Raggiungo così una vasta costruzione di cemento, dove il verde sembra scomparso, o soffocato, da scale, terrapieni e parcheggi, tutto livido e incolore, salvo i segni cupamente variopinti di qualche writer di periferia. E salvo l’immancabile boschetto di ailanti, quelli se la cavano dappertutto.

Eppure qualche velata intenzione di trovare un posto per le piante anche in questa squallida struttura ci deve essere stata, dato che qua e là spuntano degli alloggiamenti rettangolari di una certa profondità che potrebbero assomigliare a delle aiuole.
Là dentro, sulla  terra polverosa e disfatta, al principio distinguo solo i ciuffi di amaranto verde, fra sterpi secchi di dubbia identificazione. Ma c’è dell’altro, ortiche, parietaria, geranio, grespino, e un’intera distesa verdissima di un tipo di caglio, che identifico con Galium verrucosum. Sorrido un poco pensando alla primavera, quando il geranio mostrerà spavaldo le sue minuscole corolle rosa e il caglio aprirà una miriade di stelline bianche in mezzo alla spazzatura.

Amaranto - Municipio XI

Amaranthus deflexus

Galium - Municipio XI

Galium verrucosum

Urtica sp,  Parietaria judaica, Geranium rotundifoliumSonchus oleraceus

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